LINEE, SCARABOCCHI, TEXURES
3 LABORATORI PER LA CLASSE PRIMA
"La linea è un punto che è andato a fare una passeggiata"
Paul Klee
"Io chiudo gli occhi e faccio uno scarabocchio sul foglio; tu ci disegni sopra e lo fai diventare ciò che vuoi. Poi tu fai un tuo scarabocchio su un altro foglio e io lo faccio diventare ciò che voglio"
Donald Winnicott
In questi laboratori useremo principalmente i pennarelli a spirito, vediamo insieme il seguente tutorial:
LAB 1: Me stesso/diverso
Abbiamo utilizzato una tecnica di disegno automatico come quella dello scarabocchio libero che aiuta soprattutto i ragazzi piu' timorosi ad utilizzare e far emergere la propria creatività; il soggetto da riprodurre è stato il proprio volto. Abbiamo riprodotto il bellissimo laboratorio proposto da Arte a Scuola. Ecco i lavori dei ragazzi che si sono divertiti a dare anche dei nomi ai loro se stessi diversi:
I ragazzi sono partiti dalla realizzazione di uno scarabocchio ad occhi chiusi; abbiamo iniziato e finito insieme, in silenzio, ascoltando il rumore della matita sul foglio; il lavoro è stato ispirato ad un laboratorio proposto da Arte a Scuola. - I variante: i ragazzi hanno colorato gli spazi che si sono formati, con i pennarelli o con i colori a matita molto calcati, a campiture piatte (cioè stendendo il colore in modo uniforme, senza sfumature) o con textures inventate da loro.
- II variante: i ragazzi hanno aperto gli occhi, girato il foglio e provato a cambiare visualizzazione, alla ricerca di figure, animali e personaggi che sono poi stati colorati e dotati all'occorrenza di occhi, code, altri dettagli e di un nome. Nelle parti esterne è stata realizzata una texture in bianco e nero per mettere in maggior risalto i colori dello scarabocchio.
ESEMPI DI TEXTURES IN B/N
Ecco i lavori terminati:
una tigre?
un coniglietto?
chi sono?
un ippopotamo
chi sono? un orsetto?
eccomi!
LAB 3: TEXTURES_LINEE_NOMI
Abbiamo riprodotto un laboratorio proposto da Immagin@rti di Elisa Santambrogio, ispirato a un lavoro di Bruno Munari.
Istruzioni:
1 Scrivere il proprio nome ispirandosi al lavoro di Munari in questo modo: a stampatello maiuscolo, c con lettere grandi che riempiano il foglio, tutte collegate tra loro, iniziando dal lato sinistro verso il lato destro
2 Individuare gli spazi chiusi e colorarli con il pennarello a campitura piatta (cioè senza sfumature, dando il colore a piccoli tratti stesi sempre dallo stesso verso; vedi il tutorial sopra), con un solo colore.
3 Colorare tutta la parte inferiore con pennarelli a campitura piatta.
4 Colorare la parte superiore con delle texture (piccoli segni ripetuti), potete ispirarvi alla tecnica dello Zentangle
Ecco i lavori realizzati dai vostri compagni
Ambiente Arte Roberta Nardi